Banca Popolare di Soncino
Lombardia, Soncino (CR)
La Banca Popolare di Soncino fu costituita il 19 giugno 1870 con la denominazione di Banca Popolare di Mutuo Credito di Soncino, per iniziativa dell'onorevole Francesco Genala, il cav. Achille Viola e il notaio Francesco Martinelli (che rogò l'atto istitutivo). Come dichiarato nel manifesto programmatico, la creazione della Banca si ispirava al «pensiero di migliorare la condizione economica degli agricoltori e principalmente d'infondere una nuova vita nelle poche nostre industrie»; era, inoltre, «di suprema importanza» il suo carattere «popolare, affinché corrisponda alle condizioni finanziarie [della città], e si rivolga pure a quella classe di persone le quali sono state fino ad ora dimenticate dalle banche dei grossi capitalisti»; infine, la sua operatività doveva fondarsi sul «risparmio e la mutualità». Il capitale iniziale fu di lire 30 mila (diviso in 600 azioni da lire 50 ciascuna), portato già nel 1879 a lire 200 mila (regio decreto 20 marzo 1879, n. 2147). Sebbene l'attività iniziale fu modesta, data la scarsa propensione al risparmio dell'area, significativo è stato il suo supporto allo sviluppo dell'economia locale. Tra il 1871 e il 1872 venne autorizzata ad emettere buoni fiduciari per supplire alla carenza di moneta corrente dopo l'introduzione del corso forzoso nel 1866. Inoltre intraprese iniziative a supporto dell'agricoltura, allora settore produttivo prevalente della zona; ad esempio, finanziò la costituzione di un consorzio agricolo (1900) ed erogò credito a condizioni di vantaggio per cooperative, per realizzare opere di miglioramento dei sistemi di irrigazione e per l'edilizia popolare. Assunse infine il servizio di cassa dell'esattoria comunale e di altri enti morali e associazioni locali. In seguito alla riforma del Codice di commercio del 1883, assunse la forma di società anonima cooperativa e modificò la denominazione in Banca Popolare di Soncino (delibera dell'Assemblea del 17 giugno 1883). Nel 1900 spostò la propria sede dai locali nel fabbricato del cav. Gino Dordoni al palazzo della famiglia patrizia soncinese Azzanelli; i lavori di restauro della facciata, con decorazioni policrome a grafite e cornici, fu affidata all'architetto Luca Beltrami. Nel 1922 aprì ad Orzinuovi la sua unica filiale. Nel 1950, per delibera dell'Assemblea straordinaria del 26 marzo, cambiò nuovamente configurazione sociale diventando società cooperativa a responsabilità limitata. Nell'estate del 1986 furono avviate trattative per la sua incorporazione nella Banca Popolare di Bergamo, che valutava positivamente, tra l'altro, la dislocazione dei suoi sportelli, in quanto piazze contigue alla sua tradizionale zona operativa. Ottenuto il nulla osta all'operazione da parte della Banca d'Italia il 22 agosto 1986, l'atto di fusione per incorporazione fu firmato il 3 dicembre 1986. A questa data, la Banca Popolare di Soncino era presieduta da Giuseppe Meroni, aveva 514 soci e un attivo di poco più di 80 miliardi (dati del bilancio per il 1985). Come effetto dell'operazione, lo sportello di Soncino fu classificato come succursale della Banca Popolare di Bergamo e come tale ebbe un Comitato di Vigilanza costituito, in una prima fase, dai membri del Consiglio di Amministrazione della Popolare di Soncino; inoltre la Banca Popolare di Bergamo subentrò con un proprio sportello anche ad Orzinuovi.
bibliografia
- Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Statistica delle banche popolari. Appendice. Monografie storico-statistiche di banche popolari al 1909-1910, Tipografia Nazionale di G. Bertero e C., 1910, pp. 98-100;
- Giò Battista Binda, La Banca Popolare di Soncino nel primo centenario 1870-1970, Soncino, Banca Popolare di Soncino, 1970;
- Associazione Bancaria Italiana, Annuario delle aziende di credito e finanziarie, 1986, vol. I, Roma, Associazione Bancaria Italiana, 1986, pp. 181-182;
- Giorgio Frigeri, La storia dal 1970 al 2007, in Banca Popolare di Bergamo 1869-2009. Con i piedi nel borgo e la testa nel mondo, a cura di Marzio Achille Romani, UBI Banca Popolare di Bergamo, Bergamo, 2009, p. 286.
fonti
Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Banca Popolare di Bergamo, Verbali del Consiglio di Amministrazione, 10 giugno, 22 luglio, 29 agosto, 25 novembre e 19 dicembre 1986.