Banca Popolare di Codogno

Lombardia, Codogno (LO)

data di fondazione16.11.1866
data di fusione30.09.1977

La Banca Popolare di Codogno venne costituita come società cooperativa a capitale illimitato il 16 novembre 1866 (rogito Gaetano Cattaneo) per iniziativa della locale società operaia e fu approvata con regio decreto 27 gennaio e 27 giugno 1867. Venne amministrata nella sua fase iniziale da Tiziano Zalli (1830-1909), avvocato lodigiano che promosse con Luigi Luzzatti la prima banca popolare in Italia, a Lodi nel 1864. Il primo anno di attività si chiuse con una consistenza di capitale versato di lire 10.436, che decuplicò a lire 109.266 nei tre anni successivi. Tra il 1872 e il 1878 si ebbero quattro aumenti di capitale, a conclusione dei quali si raggiunsero le lire 700.000. L'attività di credito fu sempre rivolta al sostegno dell'economia locale, specializzata nella produzione di prodotti lattiero caseari e tessili. Nel 1867 l'Istituto emise biglietti fiduciari per compensare la carenza di moneta corrente dopo l'introduzione del corso forzoso nel 1866. Nel decennio 1875-1885 finanziò massicciamente l'edilizia; l'impatto della crisi del settore nel 1887 fu dunque rilevante per l'Istituto, che fu tuttavia in grado di risanare le perdite, attraverso gli utili e non intaccando la riserva, nell'ultimo decennio del secolo. In questi anni furono inoltre adottate le prime misure di welfare per il proprio personale e fu rilevante il supporto a iniziative benefiche e filantropiche locali. Nel 1950 la Banca assunse la costituzione giuridica di società cooperativa a responsabilità limitata. Successivamente fu autorizzata come banca agente ad operare nel commercio con l'estero; aderì inoltre al capitale di istituti creati dalle banche popolari, come Centrobanca per il credito a medio termine e Italease per il leasing immobiliare. Nell'estate 1976 in sede di Assemblea Generale fu discussa l'opportunità di fusione in un istituto di credito di maggiori dimensioni al fine di continuare a soddisfare le esigenze dei settori di produzione e del commercio della propria zona operativa in un contesto di crescente concorrenza bancaria. Deliberata la fusione per incorporazione nella Banca Popolare Commercio e Industria dall'Assemblea del 10 settembre 1976 e definite le condizioni dell'operazione in quella del 22 marzo 1977, l'atto di fusione fu firmato dai due istituti il 30 settembre 1977. Con l'operazione, avvenuta con il concambio di due azioni della Banca Popolare Commercio e Industria per ogni azione posseduta dai soci della Banca Popolare di Codogno, fu inoltre stabilito l'impegno della Banca Popolare Commercio e Industria a: riservare al centro operativo di Codogno il rango di sede e a ristrutturarlo sia nell'edilizia che nella strumentazione; a costituire un Comitato fidi a Lodi avente ampia discrezionalità di giudizio in materia di gestione di credito per l'area di Codogno, con autonomia operativa in materia di rischi fino a lire 200 milioni; includere nel proprio Consiglio di Amministrazione, due consiglieri di amministrazione della Popolare di Codogno; assorbire integralmente il personale della Popolare di Codogno.

relazioni

ente conservatore

bibliografia

- Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Statistica delle banche popolari. Appendice. Monografie storico-statistiche di banche popolari al 1909-1910, Roma, Tipografia Nazionale di G. Bertero e C., 1910, pp. 98-100;
- Associazione Bancaria Italiana, Annuario delle aziende di credito e finanziarie. 1950-1951, Roma, [Associazione Bancaria Italiana], 1951, p. 373;
- Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane, Annuario delle banche popolari italiane. 1973, s.l., [Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane], [1973], p. 94; 
- Ercole Ongaro, Tiziano Zalli: una vita "unicamente a vantaggio del Paese", Zingonia, SATE, 1999;
- Banca Popolare Commercio e Industria, Banca Popolare Commercio e Industria 1888-2002. Una storia che continua, Milano, Arti Grafiche Amilcare Pizzi, 2003, pp. 88-90;
- Angelo Stroppa, Mutualismo e cooperazione. L'azione sociale di Tiziano Zalli fra Ottocento e Novecento, Solicitudo Arti Grafiche, Lodi, 2014.

fonti

- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Banca Popolare di Codogno, Regolamento della Cassa di previdenza a favore degli impiegati e delle loro famiglie, 1889;
- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Banca Popolare di Codogno, Statuto, 1950;
- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Banca Popolare di Codogno, Verbali delle Assemblee, 1937-1977;
- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Banca Popolare di Bergamo, Verbali del Consiglio di Amministrazione, 14 ottobre e 6 novembre 1975, e 19 maggio 1976;
- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Banca Popolare Commercio e Industria, Verbali del Consiglio di Amministrazione, 3 giugno, 8 luglio, 3 settembre e 9 novembre 1976 e 2 marzo 1977;
- - Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Banca Popolare di Codogno, fasc. Corrispondenza-accordi preliminari, stampa, bilanci e statuti diversi, Lettera del presidente della Banca Popolare di Codogno a Vittorio Dubini (presidente BPCI), 14 settembre 1976;
- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Banca Popolare di Codogno, Atto di fusione, 30 settembre 1977.

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