All'interno del piano territoriale 2011-2013, il Gruppo Intesa Sanpaolo avviò una strategia di riordino dei marchi finalizzata al completamento del modello organizzativo della Banca dei Territori.
Nella regione Umbria nel novembre 2012 venne creata un'unica Banca a competenza regionale, denominata Casse di Risparmio dell'Umbria SpA e controllata direttamente da Banca CR Firenze, costituita dalla fusione per incorporazione di Cassa di Risparmio Città di Castello, Cassa di Risparmio di Foligno e Cassa di Risparmio di Terni e Narni in Cassa di Risparmio di Spoleto.
La sede legale venne posta a Terni, con qui la localizzazione delle attività istituzionali; la sede operativa - con gli uffici commerciali, del credito e del personale - a Spoleto. La nuova Banca era quindi caratterizzata da una organizzazione forte e autonoma sul territorio, capace di agire con rapidità ed efficienza su tutto l'ambito regionale, razionalizzando tutte le risorse esistenti - dalle filiali al personale - e focalizzando la propria attività verso il servizio alla clientela privata e alle imprese.
Il 26 novembre 2016 Casse di Risparmio dell'Umbria venne fusa per incorporazione in Intesa Sanpaolo.