Ditta Ignazio e Vincenzo Florio

Sicilia, Palermo

data di fondazione[XIX sec.]
data di fusione1902

Dopo l'apertura a Messina nel 1899 della sua prima filiale siciliana, la Banca Commerciale Italiana aprì nel 1902 due nuovi sportelli a Palermo e a Catania, rilevando la sezione bancaria della Ditta Ignazio e Vincenzo Florio. Sul verbale del Comitato Centrale Comit dell'8 dicembre 1902, l'acquisizione è così descritta: "Ricordati i numerosi rami di industria e di commercio che esercita quella antica e rinomata casa, il Sig. Direttore Weil rileva tutta l'importanza ch'essa ha assunto anche nel campo bancario, avendo indiscutibilmente conquistato il primato fra le case bancarie della Sicilia e si può dire d'Italia. Ora, per ragioni personali, il Sig. Com. Ignazio Florio è venuto nella determinazione di disinteressarsi degli affari di banca per dedicarsi esclusivamente alle altre sue imprese, ma tenendo in particolar modo che la sua successione venga assunta da una istituzione bancaria di primo ordine, egli propose di cederci il suo dipartimento di banca, mediante il passaggio di tutta la sua clientela al nostro Istituto, ponendo la sola condizione che la Banca Commerciale It. s'impegnasse ad istituire una Sede in Palermo ed una agenzia in Catania. [...] Si dà pure facoltà alla Direzione di offrire un credito di 5 milioni alla Casa I. & V. Florio da utilizzarsi tanto per tratte sull'estero quanto per i bisogni di campagna delle sue diverse aziende industriali e commerciali". Dopo l'apertura della filiale messinese, la Comit si era infatti trattenuta da un'ulteriore espansione nell'isola a causa degli "intimi rapporti colla antica cospicua ditta I. & V. Florio, il cui Capo" apparteneva al Consiglio di Amministrazione dell'Istituto milanese.

relazioni

ente conservatore

fonti

- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio Banca Commerciale Italiana (ASI-BCI), Relazione di bilancio a stampa 1902, p. 9; Verbali del Comitato Centrale, volume 1, ff. 147-150.

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