Banca Popolare di Napoli - Industriale Commerciale Agricola poi Banca Popolare di Napoli
Campania, Napoli
La Banca Popolare di Napoli venne costituita come cooperativa il 26 agosto 1882 da un gruppo di mercanti-banchieri provenienti dalla Banca Napoletana, al fine di "favorire lo sviluppo delle Industrie e del Commercio". Attiva nel campo del credito mobiliare e commerciale, la Banca venne trasformata in anonima il 15 marzo 1903. Nel 1918 la denominazione sociale venne modificata in Banca Popolare di Napoli - industriale commerciale agricola, e il capitale passò da 2 a 8 milioni di lire, ulteriormente aumentato a 10 milioni nel 1921, anno in cui l'Istituto assunse il servizio di cassa dell'Ilva, allora in piena crisi, e Max Bondi entrò insieme ad alcuni suoi uomini nel Consiglio di amministrazione dell'Istituto. Alla fine degli anni '20 subì gravissime perdite, tanto che gli amministratori dovettero concorrere in proprio, per diversi milioni, per ricostituire il capitale sociale. Nell'agosto 1930 l'Istituto fu assorbito dalla Banca Agricola Commerciale del Mezzogiorno. Ultimo presidente del Consiglio di Amministrazione fu il senatore del Regno Enrico Arlotta. Una nuova Banca Popolare venne ricostituita a Napoli nel 1955.
bibliografia
- Credito Italiano, Società Italiane per Azioni. Notizie statistiche, 1920, volume I, Milano, Credito Italiano, p. 31;
- Confederazione Generale Bancaria Fascista, Annuario delle banche e banchieri d'Italia, 1927-1928, Milano, Confederazione Generale Bancaria Fascista, 1927, pp. 668-669;
- Maria Gabriella Rienzo, Banche e credito a Napoli tra età liberale e fascismo, in Giuseppe Conti e Salvatore La Francesca (a cura di), Banche e reti di banche nell'Italia postunitaria, tomo II, Formazione e sviluppo di mercati locali del credito, Bologna, Il Mulino, pp. 783-834;
- Simona Giglietta, La Banca Agricola Commerciale del Mezzogiorno: l'istituto per la ricostruzione industriale del Sud, in "Rivista di Storia finanziaria", 6, gennaio-giugno 2001, Napoli, Arte Tipografica, pp. 10, 14.
fonti
- Archivio Storico Banca d'Italia, Ispettorato del credito, pratt., n. 583, fasc. 30;
- Archivio Storico Banca d'Italia, Raccolte diverse, Statuti e Regolamenti, pratt., n. 16, doc. 5.