Banca Loria & C.
Lombardia, Milano
La società in accomandita semplice Loria, Sadun & Co. venne costituita il 29 marzo 1925 con un capitale di 2 milioni di lire da Alberto Loria e Carlo Sadun, soci accomandatari, e da altri 20 soci, molti dei quali di origine israelitica, tra cui la società Fondiaria Finanziaria di Firenze. Desiderando "operare in Borsa anche sotto forma di investimenti in proprio di carattere speculativo", e incontrando la ferma opposizione del suo socio, il 1° gennaio 1929 Carlo Sadun recedette dalla società, divenendo gerente della Banca Sadun & C., costituita come società anonima il 2 luglio 1919 e trasformata in accomandita per azioni il 15 dicembre 1928. In questa occasione la società modificò la propria ragione sociale in "Loria & C.", con Alberto Loria unico gerente. Il 6 marzo 1931 il capitale fu elevato a 10 milioni di lire, ridotto poi a 7,2 milioni nel 1933 per il recesso di alcuni soci. L'Assemblea straordinaria del 15 marzo 1935 deliberò la trasformazione dell'Istituto in accomandita per azioni. Il 30 novembre 1938, per effetto del regio decreto legge 17 novembre 1938 n. 1728, riguardante i provvedimenti per la difesa della razza italiana, Alberto Loria fu costretto a dimettersi dal ruolo di gerente a favore di Ambrogio Bonomi e a fuggire all'estero. Subito dopo il Banco di Napoli acquisì l'intero pacchetto azionario dell'Istituto, con l'intento di procedere successivamente all'incorporazione e di insediarsi eventualmente con una propria agenzia nei locali della Banca stessa, in via Cusani 14. L'incorporazione avvenne il 18 agosto 1940. Tornato in Italia alla fine della guerra Alberto Loria chiese, con lettera inviata al Ministero del Tesoro il 19 dicembre 1946, la possibilità di esercitare nuovamente l'attività creditizia sulla piazza di Milano, in virtù della professionalità dimostrata durante la gestione della Banca Loria. La Banca venne ricostituita con decreto 21 marzo 1962 del Governatore della Banca d'Italia e il 13 settembre 1972 modificò la propria denominazione sociale in Banco di Milano, posto in liquidazione coatta tre anni più tardi.
fonti
- Archivio Storico Banca d'Italia, Banca d'Italia, Vigilanza sulle aziende di credito, pratt., n. 6669, fasc. 1;
- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio Banca Commerciale Italiana (ASI-BCI), Ufficio Studi, Spoglio di bilanci di imprese, cart. 17.