Cassa di Risparmio di Rieti

Lazio, Rieti

data di fondazione24.01.1846
data di fusione23.11.2015

La Cassa di Risparmio di Rieti fu costituita con rescritto pontificio del 24 gennaio 1846 firmato dal papa Gregorio XVI, dopo che ognuno dei novanta sottoscrittori ebbe acquistato un'azione infruttifera da dieci scudi romani. Inizialmente i capitali della Cassa furono impiegati in mutui e conti correnti ipotecari, in mutui chirografari a corpi morali e nell'acquisto di titoli emessi e garantiti dallo Stato, ma l'azione principale dell'Istituto fu rivolta al settore agricolo, attraverso le operazioni determinate dalla legge del 23 gennaio 1887, che regolamentava l'esercizio del credito agrario e i prestiti a tasso agevolato a favore del Comizio agrario di Rieti e della scuola sperimentale di granicoltura. A partire dagli anni '50 del nuovo secolo, in concomitanza con lo sviluppo industriale, la Cassa cominciò a incentivare le attività di vari settori produttivi - dall'industria, all'artigianato, al turismo - sia direttamente che attraverso partecipazioni a organismi come il Consorzio per il Nucleo di Industrializzazione di Rieti, l'Istituto Autonomo Case Popolari, l'Istituto Federale di Credito Agrario per l'Italia Centrale, il Mediocredito del Lazio. Ciò favorì anche l'espansione economica e territoriale della Cassa che, negli anni '80, arrivò a detenere il 50% dei depositi della popolazione e il 47% degli impieghi economici e riuscì ad aprire dieci agenzie nel comune e nella provincia di Roma, oltre a quelle già esistenti nel territorio reatino. Nel 1992, a seguito della legge Amato, la Cassa si trasforma in società per azioni. Controllata da Casse del Centro SpA, società costituita da Banca Intesa nel 1999, il 23 novembre 2015 la Cassa di Risparmio di Rieti è stata fusa per incorporazione da Intesa Sanpaolo.

relazioni

ente conservatore

percorsi

personalità di rilievo

Giacinto Vincenti Manera

( Rieti, ? - Rieti, 20 novembre 1878)
Il conte Giacinto Vincenti Manera, appartenente a una illustre famiglia reatina, Gonfalone della città e presidente e deputato della Nobiltà, fu tra i promotori per la costituzione di una Cassa nella città di Rieti, di cui poi fu eletto primo presidente per proclamazione, con voto unanime. A lui si deve la redazione della bozza del primo regolamento della Cassa, stilato prendendo spunto dai regolamenti di altre casse già attive ed operanti da qualche anno nello Stato della Chiesa. Persona molto stimata, dopo la sua morte avvenuta nel novembre 1878, venne ricordato nell'Assemblea della Cassa dal  vice-presidente marchese Tommaso Crispolti con commosse parole che ne sottolineano le qualità e la rettitudine:"Uomo di perspicace intelligenza, di fine giudizio, informato sempre a giustizia, d'instancabile operosità, in mezzo alle molteplici cure del suo ricco censo non trascurò mai di dedicarsi al bene di questa seconda sua patria, in cui tenne i carichi più distinti ed importanti. Per sua iniziativa principalmente fu fondata questa nostra Cassa di Risparmio, della quale gli Azionisti apprezzandone i meriti lo vollero prima temporaneamente, quindi Presidente a vita. Egli si applicò con zelo indefesso a dirigere questa benefica Istituzione, che volle ospitata gratuitamente nel suo Palazzo sino a che non s'ebbe questa sua propria Residenza. Il suo saggio Consiglio, la maturità del suo senno uniti al suo nome e alla sua probità senza macchia furon causa precipua della fiducia, che sempre riscosse questo Istituto, e dello svolgersi della sua vita prospera e rigogliosa".
 

bibliografia

- Ministero d'Agricoltura, Industria e Commercio, Le Casse ordinarie di Risparmio in Italia dal 1822 al 1904. Notizie storiche presentate all'Esposizione di Milano del 1906, Roma, Tipografia Nazionale di Giovanni Bertero e C., 1906, pp. 479-480;
- Associazione Nazionale fra le Casse di Risparmio Italiane, Le Casse di Risparmio Italiane nel Venticinquennale della loro Associazione (1912-1937), Roma, Tipografia delle Terme, 1937, pp. 374-376;
- Associazione fra le Casse di Risparmio Italiane, Le Casse di Risparmio Italiane nel secondo Venticinquennale della loro Associazione (1938-1962), Roma, Tipografia delle Terme, 1962, pp. 388-391;
- Associazione fra le Casse di Risparmio Italiane, Le Casse di Risparmio e le Banche del Monte italiane, Roma, Iger - Istituto Grafico Editoriale Romano, 1987, pp. 298-302; 
- Gianfranco Formichetti e Roberto Marinelli, Una banca, la sua città. Rieti 1846-1996, Cassa di Risparmio di Rieti 150° della fondazione, Rieti, Cassa di Risparmio Rieti, 1996.

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