Banca Popolare Pesarese
Marche, Pesaro
Negli anni '70 dell'Ottocento operavano a Pesaro due soli istituti di credito: la Banca Nazionale, la cui clientela era composta principalmente da grossi industriali e commercianti e la Cassa di Risparmio, che provvedeva soprattutto alle necessità dei possidenti urbani e rurali. Si decise così di seguire "l'ardente propaganda" di Luigi Luzzatti costituendo, il 16 marzo 1875, la Banca Popolare Pesarese Soc. coop a r.l., al fine di sottrarre all'usura le fasce più basse e bisognose della popolazione. La Banca aveva infatti "per iscopo di provvedere mediante l'associazione e il risparmio principalmente al credito delle classi meno favorite dalla fortuna" (art. 2 dello statuto originario). Sin da subito l'Istituto si dimostrò piuttosto attivo ed efficiente, tanto da essere più volte insignito di medaglie d'oro e d'argento alle Esposizioni di Milano del 1881, di Torino del 1884 e del 1890 e di Parigi del 1889. La Banca Popolare Pesarese fu infatti tra gli istituti più attenti allo sviluppo economico del territorio, sebbene la sua attività creditizia rimase circoscritta al solo capoluogo per quasi quarant'anni fino a quando, nel 1914, fu aperta la filiale di Sant'Angelo in Lizzola. La visita ispettiva della Banca d'Italia del 1934 sottolineò l'impegno dell'Istituto verso le classi medie e lavoratrici: a usufruire del credito bancario erano infatti "piccoli proprietari, affittuari e mezzadri, piccoli industriali e commercianti, impiegati e semplici operai, persone queste che costituiscono la grande maggioranza dei soci". Prestiti a grossi industriali e imprenditori erano eseguiti "in via eccezionale, per soddisfare alcune richieste di una certa importanza, soltanto in periodi nei quali l'azienda aveva larghissima eccedenza di disponibilità". Nel 1951 la Banca Popolare Pesarese assorbì la Banca Cooperativa Operaia e Agricola di Sassocorvaro, nel 1963 la Banca Popolare Agricola Cooperativa di Urbania e nel 1967 la Cassa Rurale e Artigiana di Novilara. L'Assemblea straordinaria del 28 maggio 1989 deliberò la fusione per incorporazione della Banca Popolare Cooperativa di Bagnacavallo e Fusignano e l'Istituto, dal 1 dicembre 1989, assunse la nuova denominazione di Banca Popolare Pesarese e Ravennate.
bibliografia
- La Banca PopolarePesarese nel cinquantenario della sua fondazione, Pesaro, Officine Grafiche Federici, 1925;
- Banca Popolare Pesarese, 90 anni di attività in tutta la provincia. 41nesima giornata mondiale del risparmio - 31 ottobre 1965, Pesaro, Banca Popolare Pesarese, [1965];
- Banca Popolare Pesarese, Genesi, vita e sviluppo della Banca Popolare Pesarese nel primo centenario della sua fondazione: 1875-1975, Pesaro, Banca Popolare Pesarese, 1975;
- Antonio Brancati, Società e Informazione a Pesaro tra il 1860 e il 1922 , Pesaro, Banca Popolare Pesarese, 1984;
- Banca Popolare Pesarese. Dal 1875 a sostegno dell'economia locale, opuscolo a stampa, Editrice Fortuna, 1988.