La Banca Zanone venne costituita come società in nome collettivo nel 1893 con la denominazione di Banca e Cambio Zanone di Rag. Silvio Zanone e Co. In seguito alla morte di Silvio Zanone, avvenuta il 17 maggio 1965, e l'entrata dei figli Leonardo e Maura quali soci nella società, mutò nome in Banca e Cambio Zanone di Rag. Leonardo Zanone e Maura Zanone e Co, mantenendo la forma di società in nome collettivo (atto notaio Andrea Descalzo, 4 settembre 1965, registrato a Chiavari l'11 settembre 1965). Il definitivo cambio di denominazione avvenne con la trasformazione in società per azioni, deliberata dall'Assemblea straordinaria del 10 febbraio nel 1979 (rogito notaio Stefano Bianchi, registrato e depositato presso la Cancelleria del Tribunale di Chiavari il 19 aprile 1979). In attuazione di quanto stabilito nel nuovo statuto, nel gennaio 1980 il capitale fu aumentato da lire 200 a 300 milioni. Nell'aprile 1989 il Credito Agrario Bresciano assunse il controllo della Banca e la fuse per incorporazione con atto del 31 maggio 1991. Nell'Assemblea straordinaria della Zanone del 31 gennaio 1991, l'operazione fu giustificata come «il naturale punto d'arrivo tendente alla totale integrazione della (...) Banca in una struttura patrimonialmente solida e necessaria per far fronte ai prevedibili futuri mutamenti del mercato del credito che richiederanno sempre maggiori investimenti in tecnologie e risorse umane»; infatti il rafforzamento patrimoniale (1989) realizzatosi con l'aumento del capitale sociale da lire 1 miliardo a lire 4 miliardi - pur avendo permesso alla Banca di incrementare la propria attività, sia in termini di raccolta che di impieghi -, nel lungo periodo non avrebbe comunque permesso alla stessa di superare la propria dimensione localistica. Al momento della fusione, la Banca Zanone era presieduta dal professor Pietro Manzonetto ed aveva dipendenze - oltre che a Borzonasca - a Chiavari, Lavagna, Mezzanego, Santo Stefano d'Aveto e Sestri Levante.