La Cassa Rurale ed Artigiana di Villanuova sul Clisi, società cooperativa a responsabilità limitata, fu costituita il 29 agosto 1949 con lo scopo di "procurare il credito in primo luogo ai propri soci e di compiere le operazioni ed i servizi di banca, consentiti dalla legge e dallo Statuto, prevalentemente a favore di agricoltori e di artigiani, il miglioramento delle condizioni morali ed economiche dei quali costitui[va] la sua principale ragione d'essere". L'articolo 15 dello statuto permetteva alla Cassa di: compiere operazioni di credito agrario di esercizio; acquistare titoli di Stato, cartelle fondiarie o altri titoli "ad essi equiparati per legge"; assumere la rappresentanza di consorzi agrari provinciali; acquistare, per conto dei soci, macchine, attrezzi e prodotti agricoli; concedere mutui chirografari o ipotecari. Durante l'Assemblea straordinaria dei soci del 15 aprile 1956, il presidente Annibale Zerbini espose "la gravissima situazione economica e finanziaria in cui la Cassa Rurale venne a trovarsi per effetto delle incaute operazioni creditizie compiute nel 1953 e che da sole caus[arono] all'azienda perdite superanti largamente il capitale e le riserve della società". Lo stato d'insolvenza fu evitato solo grazie alla "preziosa assistenza tecnica e finanziaria" della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, che assorbì l'Istituto e instaurò così una propria agenzia a Villanuova sul Clisi.