La Cassa Rurale Cattolica di Depositi e Prestiti di Manerba del Garda, società cooperativa in nome collettivo, fu costituita il 15 dicembre 1895. Scopo della società era il miglioramento morale ed economico dei soci mediante atti commerciali, escluso qualunque fine politico. Gli organi sociali erano: l'Assemblea generale dei soci, il Consiglio di amministrazione e il Collegio dei sindaci. La Commissione di sindacato era composta di un capo-sindaco, due sindaci effettivi e due supplenti. Oltre alle attribuzioni loro fissate dalle leggi, i sindaci avevano facoltà di intervenire come arbitri nelle questioni dei soci con la presidenza, di deliberare sui prestiti concessi dalla presidenza ai membri della stessa, di approvare i regolamenti della società. Tutte le cariche erano gratuite. Nel 1938 l'Istituto assunse la ragione sociale di Cassa Rurale ed Artigiana di Manerba del Garda, società cooperativa a responsabilità illimitata. Principale oggetto fu l'esercizio del credito a favore di agricoltori e artigiani. La Cassa venne posta in liquidazione durante l'Assemblea straordinaria dei soci del 18 ottobre 1959, con verbale a repertorio n. 18974. La Commissione Centrale di Beneficenza della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, nella seduta del 27 novembre 1959, ne deliberò l'assorbimento, avvenuto nel 1960.