Cassa Rurale ed Artigiana di Gavardo

Lombardia, Gavardo (BS)

data di fondazione23.06.1894
data di fusione17.09.1941

Venne costituita con la denominazione di Cassa Cooperativa di Prestiti il [23] giugno 1894. La sua fondazione si inseriva nel quadro delle diffuse iniziative di cooperazione di credito nel territorio bresciano nell'ultimo ventennio del XIX secolo, orientate al finanziamento delle esigenze degli agricoltori in sede locale, con particolare attenzione quindi al territorio ed al perseguimento di finalità di mutuo soccorso. Dopo aver mutato la denominazione in Cassa Rurale, dal 20 febbraio 1938, in applicazione del Testo unico delle leggi sull'ordinamento delle Casse rurali ed artigiane (regio decreto 26 agosto 1937, n. 1706), assunse il nome di Cassa Rurale ed Artigiana di Gavardo per disposizione dell'Ispettorato del Credito. Il 21 dicembre 1937 il Capo del Governo decretò lo scioglimento del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Cassa e nello stesso giorno fu nominato Commissario straordinario Mario Guardone e costituito un Comitato di Sorveglianza composto da Giuseppe Zani, Giuseppe Mainetti e Luigi Nicola Catterina. Nel febbraio 1938 il Credito Agrario Bresciano, su sollecito della Banca d'Italia, mise a disposizione della Cassa risorse fino a lire 100 mila. Poi, nel settembre 1941, la Banca - sostenuta dal parere favorevole dell'Ispettorato del Credito - intervenne nella liquidazione della Cassa con una somma di lire 600 mila. Come dichiarato dal direttore del Credito Agrario Bresciano in sede di Consiglio di Amministrazione il 17 settembre 1941, il «sacrificio finanziario» era necessario per difendere il proprio sportello su quella piazza dalla potenziale concorrenza della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, che si era offerta di sostenere il costo del procedimento di liquidazione della Cassa per ottenere in cambio l'apertura di una filiale.

relazioni

ente conservatore

bibliografia

- Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Bollettino ufficiale delle società per azioni. Situazioni mensili dei conti delle Società che hanno per principale oggetto l'esercizio del credito. Anno XX, n. 7-Situazioni al 31 luglio 1902, [Roma], p. 74 e p. 115;
- Ispettorato per la Difesa del Risparmio e per l'Esercizio del Credito, Bollettino dell'Ispettorato per la Difesa del Risparmio e per l'Esercizio del Credito, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1938, p. 21 e 50;
- Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 40, 18 febbraio 1938, p. 5;
- Aldo De Maddalena, Credito e banche a Brescia nei secoli XIX e XX, in Storia di Brescia. Vol. IV, Brescia, 1964, pp. 1043-1082;
- Aldo De Maddalena, La Banca di Credito Agrario Bresciano. Qualche sosta accanto a pietre miliari della sua storia (1883-1965), in La Banca Credito Agrario Bresciano e un secolo di sviluppo, vol. II, Brescia, Banca Credito Agrario Bresciano, 1983, pp. 485-549;
- Maurizio Pegrari, Per una storia sociale delle banche a Brescia dopo l'Unità: problemi e vicende, in La Banca Credito Agrario Bresciano e un secolo di sviluppo. Uomini, vicende, imprese nell'economia bresciana, Vol. I, [Brescia], Banca Credito Agrario Bresciano, 1983, pp. 177-205;
- Giovanni Gregorini, Nascita e organizzazione del credito bancario a Brescia, in Maurizio Pegrari (a cura di), Moneta, credito e finanza a Brescia. Dal Medioevo all'Età contemporanea, Brescia, Morcelliana, 2014, pp. 433-459.

fonti

Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Credito Agrario Bresciano, Verbali del Consiglio di Amministrazione, 9 febbraio 1938 e 17 settembre 1941.

nella mappa