Banca Cooperativa Bresciana
Lombardia, Brescia
La Banca Cooperativa Bresciana venne costituita con atto dell'11-12 febbraio 1883 (rogito notaio Alessandro Bertelli) con la denominazione di Banca Cooperativa per gli Operai e la Piccola Industria. Suo scopo era quello di «estendere i benefici del credito, specialmente agli operai, impiegati, professionisti, agli industriali, commercianti e agricoltori e facilitare ad essi il modo di accumulare i loro risparmi e fruire dei vantaggi della previdenza e della cooperazione economica e educativa» (art. 2, statuto, 1927). Iniziò ad operare in casa Salvadego (via Palazzo Vecchio, Brescia), con attività assai limitate dato che fino al 1899 non furono distribuiti dividendi. Conosciuta familiarmente come "La banchinaˮ, a partire dall'inizio degli anni Venti ebbe una forte ascesa nei depositi: 15 milioni nel 1921, 27 nel 1922, 33 nel 1923, 39 nel 1924. Ne seguì una sensibile riduzione a causa di alcuni disordini amministrativi. La ripresa negli ultimi anni del decennio si arrestò per l'impatto sia della crisi economico-finanziaria del 1929 che del panico generato dal fallimento dell'Unione Bancaria Nazionale. La chiusura degli sportelli, paventata nelle sedute del Consiglio di Amministrazione del 27-28 febbraio 1932, fu scongiurata dall'intervento delle autorità governative che riuscirono ad ottenere l'impegno del Credito Agrario Bresciano e della Banca San Paolo di Brescia ad assumere la liquidazione dell'Istituto con la garanzia del totale pagamento ai depositanti. A questa data aveva succursali a: Bassano Bresciano, Borgo S. Giacomo, Bovegno, Ciniolo, Gussago, Leno, Nuvolento, Pralboino, Presglie, Quinzano d'Oglio, S. Gervasio Bresciano, Villachiara, Vobarno. Seguì dunque il suo scioglimento per delibera del Consiglio di Amministrazione del 2 marzo 1932 (poi sanzionata da sentenza del Tribunale di Brescia il 19-20 aprile). Il 12 marzo fu firmata la convenzione che definì gli impegni assunti dalla San Paolo e dal CAB nei confronti della Banca Cooperativa Bresciana ovvero la distribuzione degli sportelli tra le due Banche secondo il piano di divisione della Provincia in zone d'influenza, che concordarono su proposta delle autorità monetarie nel maggio dello stesso anno. Il 5 aprile 1933 seguì un'altra convenzione tra la Banca Cooperativa Bresciana e l'Istituto per la Ricostruzione Industriale (IRI) per la copertura delle perdite superiori a quelle per cui le due Banche bresciane si erano impegnate. Di fronte all'aggravamento continuo delle condizioni dell'economia locale, delle difficoltà dei debitori della Banca e alla conclusione del coinvolgimento dell'IRI, il Credito Agrario Bresciano e la Banca San Paolo di Brescia proseguirono la liquidazione dell'Istituto non senza difficoltà, invocando nuovamente un intervento del Governo nel 1937.
bibliografia
- Confederazione Generale Bancaria Fascista-Sezione Economico-Finanziaria, Annuario delle banche e dei banchieri d'Italia. Anno 1929-30, [Milano, Confederazione Generale Bancaria Fascista-Sezione Economico-Finanziaria], 1929, p. 266;
- Aldo De Maddalena, Credito e banche a Brescia nei secoli XIX e XX, in Storia di Brescia, vol. IV. Per la libertà e nell'unità 1797-1963, 1964, Brescia, Morcelliana, pp. 1043-1084;
- Maurizio Pegrari, "Banche e banchieri (1824-1896)", in La Banca Credito Agrario Bresciano e un secolo di sviluppo, vol. I, Brescia, Banca Credito Agrario Bresciano, 1983, p. 208;
- Aldo De Maddalena, La Banca di Credito Agrario Bresciano. Qualche sosta accanto a pietre miliari della sua storia (1883-1965), in La Banca Credito Agrario Bresciano e un secolo di sviluppo, vol. II, Brescia, Banca Credito Agrario Bresciano, 1983, pp. 485-549;
- Gian Ludovico Masetti Zannini, Mario Taccolini, Banca San Paolo di Brescia. Una tradizione per il futuro 1888-1988. Note storiche, Brescia, La Scuola, 1988;
- Maurizio Pegrari, Banca e politica a Brescia dall'età giolittiana al fascismo, in Padania, 15 (1994), pp. ;
- Giovanni Gregorini, Nascita e organizzazione el credito bancario a Brescia, in Maurizio Pegrari (a cura di), Moneta, credito e finanza a Brescia. Dal Medioevo all'Età contemporanea, Brescia, Morcelliana, 2014, pp.433-460.
fonti
- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Banca Cooperativa Bresciana, Statuto, 1927;
- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Banca Cooperativa Bresciana, Verbali del Consiglio di Amministrazione, 16 maggio 1931-20 gennaio 1934;
- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Banca San Paolo di Brescia, Banche Aggregate, Banca Cooperativa Bresciana;
- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Credito Agrario Bresciano, Verbali del Consiglio di Amministrazione, 5 e 19 marzo 1932, 11 maggio 1932, 18 marzo 1933;
- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Banca San Paolo di Brescia, Verbali del Consiglio di Amministrazione, 17 maggio 1932, 14 marzo 1933.