La Banca Popolare Tre Pievi venne costituita come società anonima cooperativa a Dongo il 3 ottobre 1907. Alla sua fondazione concorsero: liberi professionisti, imprenditori, artigiani e commercianti di Dongo, Gravedona e Pianello del Lario, capeggiati dall'imprenditore siderurgico e politico Giulio Rubini. Lo scopo era di favorire l'impiego, a condizioni favorevoli, del risparmio locale in iniziative di sviluppo dell'economia del territorio. La piccola Banca, operante con un capitale di lire 120.000 (al 1915), entrò in crisi per le difficoltà congiunturali e l'esiguità degli sbocchi offerti. Posta in liquidazione a guerra iniziata, nel 1915, fu assorbita dalla Banca Amadeo & C. nel 1919. L'operazione venne favorita dall'interesse condiviso dei soci comuni dei due Istituti (Giulio Rubini, Ulrico Del Pero e Francesco Enderlin) a promuovere lo sviluppo dell'area montuosa dell'Alto Lago.