Banca dei Tabaccai
Lombardia, Milano
È il 25 giugno 2008 quando arriva formalmente l'approvazione per la costituzione della Banca dei Tabaccai.
È la prima volta che la Banca d'Italia rilascia l'autorizzazione bancaria ad un istituto che focalizza la sua attività su una categoria specifica. Parte così la creazione di una banca on line a misura di tabaccai, che ha lo scopo di sostenere l'evoluzione di una rete che, oltre ad essere punto di riferimento per lo Stato, mira a diventarlo per il cittadino. L'anno successivo viene presentato il nuovo terminale multiservizi della Federazione Italiana Tabaccai che, oltre a svolgere importanti funzioni di supporto alle esigenze operative dei tabaccai, permette di connettersi a Banca ITB, la neonata banca dei tabaccai, offrendo così al pubblico nuovi servizi di pagamento. La parte sperimentale del progetto segna un grande successo. Così, il 3 aprile 2009, in occasione del convegno nazionale organizzato a Roma dalla Federazione, il suo Presidente nazionale Giovanni Risso, alla presenza di 216 rappresentanti provinciali e mandamentali, comunica ufficialmente il termine della fase sperimentale del terminale FIT e dà il "via libera" all'attivazione della rete dei tabaccai su tutto il territorio nazionale. Nel suo intervento Risso focalizza l'attenzione in particolare sulle rivoluzionarie prospettive future che, grazie alla combinazione tra la capillarità della rete, le novità tecnologiche e le potenzialità di Banca ITB, cambieranno radicalmente le abitudini dei tabaccai e dei cittadini. Banca ITB, il più importante progetto di diversificazione promosso dalla Federazione, entra così nel vivo: la sede centrale e i centoquindici uffici provinciali FIT mettono in gioco tutta la loro capacità organizzativa per consentire ai soci di poter cogliere questa importante occasione di crescita. Alla fine del 2009 il numero di sottoscrizioni del terminale FIT aumenta notevolmente: sono infatti oltre 5.000 i tabaccai che hanno già aderito all'ambizioso progetto della Federazione. Anche i primi mesi del 2010 sono molto positivi, grazie soprattutto a due importanti novità: la prima è la firma digitale. Tutti i tabaccai che sottoscrivono il contratto di conto corrente con la banca del tabaccaio ricevono infatti la "chiavetta" elettronica per firmare, con pieno valore legale, tutti i documenti che la FIT sottoporrà nel tempo ai propri associati. Tutto senza muoversi dalla propria tabaccheria. La seconda novità riguarda invece il completamento del ventaglio di bollettini pagabili in tabaccheria: non solo i MAV e i RAV, tipici del circuito bancario, ma anche tutti i bollettini postali, grazie ad una convenzione tra Banca ITB e Poste Italiane. In totale, circa ottocento milioni di potenziali operazioni che potranno essere compiute nelle tabaccherie italiane, grazie al propagarsi della rete di terminali bancari. Il 26 marzo 2010 il Presidente dell'INPS Antonio Mastrapasqua e il Presidente Nazionale FIT Giovanni Risso firmano un'importante convenzione che permetterà, tramite il terminale di Banca ITB, di vendere e pagare i voucher per i lavoratori occasionali. Una novità importante dal momento che, prima d'ora, l'INPS non ha mai esternalizzato una sua funzione previdenziale. I media nazionali danno infatti grande rilevanza al progetto, ponendo l'accento proprio sulla grande innovazione che esso rappresenta. E il 17 maggio 2010 parte ufficialmente il servizio voucher INPS. Ed è solo l'inizio di una collaborazione dei tabaccai con il più grande ente pubblico del nostro Paese. Nuovi servizi si affiancheranno a questo, a conferma della tabaccheria come centro di elevata rilevanza sociale. Il 5 gennaio 2011 viene poi siglato l'importante accordo FIT- Equitalia e Banca ITB: presso le tabaccherie "Punto Servizi" con terminale bancario viene così attivato il pagamento delle cartelle Equitalia per le somme iscritte a ruolo con possibilità di saldo degli eventuali interessi maturati. Un privilegio e una esclusività che non trovano eguali nel panorama dei servizi di pagamento, garantiti ai tabaccai grazie all'affidabilità loro riconosciuta. Tanto che Banca ITB nel 2015 genera ricavi per circa 38 milioni di euro e un utile netto di circa 8,5 milioni! Il 25 ottobre 2016 si svolge a Roma il convegno FIT dal titolo "Servizi in Rete per TE: costruiamo insieme la nostra rete". Davanti a oltre 400 tra presidenti e vicepresidenti sindacali, viene presentata la nuova rete commerciale di Servizi in Rete 2001 che, qualche anno dopo il lancio di Banca ITB, va ad affiancarsi a quest'ultima costituendone il normale completamento. Il successo di Banca ITB prosegue e si arriva a dicembre 2016, quando il Gruppo Intesa Sanpaolo l'acquista, facendone una realtà all'avanguardia a livello europeo. Il 2017 inizia all'insegna del "Cambiare per continuare a crescere", titolo di un grande convegno che si svolge a Roma, organizzato dalla FIT in collaborazione con Banca ITB e Intesa Sanpaolo. Scopo dell'evento è presentare il nuovo progetto Banca 5, nato a seguito dell'acquisizione di Banca ITB, che consentirà di ampliare ulteriormente la gamma dei servizi presenti in rivendita.