Cassa Rurale ed Artigiana di Nese
Lombardia, Alzano Lombardo
La Cassa Popolare di Nese, società cooperativa in nome collettivo, venne costituita il 21 gennaio 1921 da undici soci, cinque dei quali andarono a comporre il Consiglio di Amministrazione (Giacomo Gritti, di professione impiegato, venne nominato Presidente). L'Istituto, seguendo i principi della cooperazione sociale cristiana, aveva per scopo "l'elevazione morale, economica e sociale dei soci, facilitando e promuovendo le loro iniziative individuali e associate, mediante il retto uso del credito e funzionando da centro organico della vita sociale nel proprio comune". Con l'approvazione del regio decreto 26 agosto 1937 n. 1706 l'Istituto modificò la propria ragione sociale in Cassa Rurale ed Artigiana di Nese, nonostante non avesse mai avuto tra le attività principali la distribuzione del credito a favore dell'agricoltura. In seguito a un'attività bancaria quasi del tutto irrilevante (nel 1939, ad esempio, gli investimenti cambiari ammontavano ad appena L. 2.304) e per la mancanza di uffici (le attività della Cassa erano svolte presso l'abitazione privata di un impiegato), con provvedimento del 27 marzo 1940 n. 2487 l'Ispettorato per la difesa del risparmio e per l'esercizio del credito autorizzò l'incorporazione dell'Istituto nella Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, assecondando le richieste avanzate dal Consiglio di amministrazione della Cassa Rurale. Con la chiusura dell'Istituto, per le operazioni bancarie la popolazione fu costretta a rivolgersi alla filiale Cariplo del comune di Alzano Lombardo, di cui Nese era da poco divenuta una frazione.
fonti
- Archivio Storico Banca d'Italia, Banca d'Italia, Vigilanza sulle aziende di credito, pratt., n. 8530, fasc. 1;
- Archivio Storico Banca d'Italia, Ispettorato del credito, pratt., n. 660, fasc. 13.