La Cassa Rurale ed Artigiana di Sant'Angelo Lodigiano, società cooperativa in nome collettivo avente per scopo "il miglioramento morale ed economico dei soci", venne costituita il 12 dicembre 1920. Secondo lo statuto la Cassa poteva: compiere operazioni di credito agrario; concedere prestiti contro rilascio di cambiali; acquistare titoli di Stato o da esso garantiti; assumere la rappresentanza di consorzi agrari provinciali per la fornitura ai soci di macchine agricole, attrezzi e merci di uso agrario; concedere mutui chirografari e ipotecari. Le operazioni con i non soci non potevano superare il 40% dell'importo complessivo delle operazioni compiute. Attiva in un importante centro agricolo e commerciale, la Cassa godette sin da subito della fiducia della popolazione, come dimostra il progressivo aumento dei depositi fiduciari. Nonostante una situazione patrimoniale sostanzialmente sana, durante l'assemblea straordinaria dei soci del 3 novembre 1940 si decise per lo scioglimento anticipato della società e per la sua incorporazione nella Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde. Come si legge nel verbale della seduta, era infatti "venuta a cessare l'affittanza collettiva sulla quale vivevano una cinquantina di famiglie da noi assistite" e "l'artigianato locale, già esiguo, da un'indagine fatta risulta in gran parte vecchio cliente di altri Istituti locali; [...] le operazioni di questo ultimo triennio sono state fatte in prevalenza con commercianti; operazioni che non entrano negli scopi per cui la Cassa è sorta". Al momento dell'incorporazione la Cariplo versò L. 20.000 a favore delle opere parrocchiali cittadine e L. 5.000 per i restauri della chiesa.