Credito Legnanese
Lombardia, Legnano
Il Credito Legnanese fu istituito il 29 maggio 1923, giorno dell'anniversario della battaglia di Legnano. Primo presidente del Consiglio di amministrazione fu Francesco Bonecchi, uno dei soci fondatori. Tra questi anche la ditta Zaccaria Pisa di Milano che aveva contribuito, già nel 1908, alla costituzione del Banco Lariano. Gli inizi del Credito Legnanese furono caratterizzati da "un progredire lento, ma sicuro [...]. Non rapidi voli pericolosi, ma ascesa tranquilla e tenace, che è indice di forza e di equilibrio" (dalla relazione dei sindaci sul bilancio del primo esercizio). Sin dai primi anni di vita l'Istituto sostenne l'economia locale, finanziando le attività di agricoltori, commercianti, artigiani e piccoli e medi imprenditori, operanti soprattutto nei settori tessile e meccanico. Dopo l'apertura nel 1926 della prima filiale a Rescaldina, nel secondo dopoguerra l'Istituto iniziò una decisa politica di espansione territoriale che lo portò ad aprire, nel 1946, quattro dipendenze (Parabiago, Arluno, Cerro Maggiore e una nuova agenzia di città), cui ne seguirono altre sei negli anni '50. Con un'organizzazione territoriale ormai consolidata, l'Istituto entrò nel campo delle gestioni esattoriali comunali e consorziali aprendo diversi sportelli che, nel corso degli anni, si trasformarono in vere e proprie filiali bancarie. Nel 1967 il pacchetto di maggioranza del Credito Legnanese fu acquisito dall'Italmobiliare, e trasferito poi alla Banca Provinciale Lombarda, che poté quindi allargare la propria zona di competenza nell'Alto milanese e nella provincia di Varese, "zone notoriamente interessanti sia dal punto di vista della raccolta che dell'impiego". A seguito dell'acquisizione, il capitale sociale fu raddoppiato (da 320 a 640 milioni di lire), e venne completamente rinnovata la direzione dell'Istituto, con la nomina di Luigi Ciocca alla presidenza del Consiglio di amministrazione. L'inserimento dell'Istituto nel settore delle operazioni di credito a medio termine, al quale era rimasto completamente estraneo fino al 1967, dette maggiore incisività agli aiuti concessi alle imprese artigiane e industriali della propria zona di competenza. L'Assemblea straordinaria del 25 luglio 1975 deliberò la fusione per incorporazione del Credito Legnanese, insieme alla Banca Alto Milanese, nel Banco Lariano, che l'anno precedente ne aveva acquisito il pacchetto di maggioranza.
relazioni
ente conservatore
bibliografia
- Banco Lariano, Furio Cicogna (presentazione di), Banco Lariano, Como, Banco Lariano, 1975
fonti
- Credito Legnanese, Relazioni di bilanci a stampa, 1924-1975;
- Banca Provinciale Lombarda, Verbali del Consiglio di Amministrazione, seduta del 5 dicembre 1967.